Ottobre. E’ il mese numero 10 di quest’anno, il 2010. Dieci ottobre. 10/10/10: oggi è un giorno palindromo.
Dopo questa parentesi (poco) filosofica, ruberò circa 10 minuti del vostro tempo per spiegare perchè da 10 giorni ho abbandonato Facebook. O almeno ci sto provando…
Perciò! Bando alle ciance, ho lasciato Facebook perchè…
- …condividere una cacata, di qualsiasi cosa si tra modo è facile più che respirare. Un pulsante, una rovina dell’umanità e dei server di Facebook. Gente per cui aprire un blog (e soprattutto gestire!) sarebbe stato troppo macchinoso, nonchè scrivere, eccovi la vostra manna! Un pulsante, tutto il vostro mondo. Hai trovato un link che convididi a pieno, un 50%, un 30%, in cui ti rispecchi PER UNA SOLA SCHIFOSA PAROLA? Vuoi farmi ridere, aggiustarmi la giornata presentandomi o taggandomi in una barzelletta o in un “qualcosa” che rimanda ad un avvenimento di cui siamo stati protagonisti? Ma parlane con me, cazzo! E invece… Massì, condividiamo… Che palle… è la fine della creatività! Tranne per chi, effettivamente li crea, i link…
- …i miei post se li cacavano sempre i soliti 4 stronzi (perdonatemi, lettori, non è un’offesa ma un modo di dire), per il resto a nessuno interessava cosa scrivevo, se scrivevo… Morale: risparmio tempo girando direttamente cosa voglio che loro vedano ai diretti interessati, tanto ho almeno l’indirizzo di posta per girargli il materiale…
- …mettersi online in chat significa morirci di fame. Se non cerchi tu per primo, puoi davvero scrivere testamento e morire sulla tastiera! Se poi tenti di contattare qualcuno, lo troverai SEMPRE o occupato (e non ti risponde) o sta per staccare o sta per uscire e quindi deve prepararsi… O semplicemente ti evita e non sai il perchè…
- …mettersi online in chat, in alternativa, significa gestire 4-5 conversazioni in contemporanea! Ergo, addio piani per il futuro prossimo… Il mondo o si ricorda di te o si dimentica di te all’unisono…
- …così non devo trattenermi dal commentare! Per quel minimo che conosco una persona X, veder pubblicare un link (di cui ho ampiamente parlato sopra) è pensare “da che pulpito viene la predica” e trattenersi dallo sputtanarla in toto… è molto difficile! Puoi fregare la comunità, non me…
- …accedevo a face solo per giocare. Ai giochi Playfish. E quei maledetti programmatori cambiavano contenuti ogni settimana, costringendomi ad inondare le bacheche degli altri giocatori per ricevere oggetti e sbloccare determinate feature. Sì, ma ogni cosa ha un limite…
- …non mi interessa incrementare e fare a gara con gli altri a chi ha più amici. Se farmi i cazzi degli altri mi istiga a commentare (male), invece tengo particolarmente a non più di 10 persone, che devo davvero cercare tra una miriade di altri aggiornamenti… o visitarne il profilo…
- …vedere pubblicati link a miei post guadagnano commenti. Esempio: pubblico un trailer il giorno della sua uscita, cacato da nessuno; lo pubblica qualcun’altro 10 giorni dopo, milioni e milioni di condivisioni, commenti, mi piace, discorsi su discorsi su discorsi, di andiamo a vederlo insieme, di ti ricordi quando… E sono persone non sconosciute, ma che abbiamo in comune! Ma insomma, non vi vergognate nemmeno un po’?! Io ho sudato per trovarlo quel coso per farlo vedere in anteprima e qualcuno lo trova per caso e lo condivide da qualcun’altro e alè, vi scatenate?
- …sono stanco di vivere attraverso uno schermo. Passino le amicizie lontane, ma vorrei che la chat servisse: o a prendere appuntamento per vedersi, o ad un aggiornamento veloce. Non per conferenze stampa. Mettendo in pratica la teoria illustrata qualche punto più su, se una persona X inizia una conferenza, seguiranno tot persone X a raccontare la loro vita dalla nascita al’evento di cui devo essere ASSOLUTAMENTE messo al corrente… Basta! Voglio vedere facce! Non avatar statici…
Se vi sembra poco, datemi pure del matto… Ma la società ha davvero bisogno di guardarsi in faccia, non solo allo specchio… più spesso!
Nel frattempo, vivo per twitter! =P

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